lunedì 6 giugno 2016

LA DIETA DELLA RITENZIONE IDRICA: vivi l'estate in benessere e salute!

Confessiamolo pure: specialmente con l’arrivo dell’estate, quei chiletti di troppo sono avvilenti! Ci fanno sentire gonfie e appesantite e di conseguenza nervose con noi stesse e con il mondo che ci circonda.. 



Purtroppo spesso non pensiamo a quale ruolo giochi il ristagno dei liquidi nel nostro corpo. E’ proprio questo infatti il responsabile di quei gonfiori antiestetici, che mettono a rischio la nostra prova costume e la nostra voglia di vivere l'estate! E allora perche' non seguire un breve e facile programma detox anti-cellulite? 

Una dieta contro la ritenzione idrica, per dimagrire pancia, gambe e cosce perdendo liquidi è basata sulla depurazione di alcuni organi e sistemi, in particolare fegato, intestino, sistema circolatorio e sistema linfatico.


Innanzitutto e’ essenziale depurare il fegato con i corretti alimenti detox per eliminare le scorie e le tossine, che causano i ristagni dei liquidi:
- verdura a foglia verde
- pompelmo (rosa soprattutto)
- frutti di bosco, anguria, ananas sono importanti perché riescono a migliorare la circolazione sanguigna grazie all’azione delle antocianine, sostanze di cui questi frutti sono abbondanti.
- avocado
- carciofi
- cereali integrali
- limoni
- broccoli
- cavolfiori
- asparagi
- olio extra vergine d'oliva
- the verde
- sedano
- cetriolo

Per iniziare, sarebbe assolutamente efficace, appena svegli, bere un bicchiere di acqua tiepida con il succo di limone, potente alcalinizzante che aiuta il nostro sistema circolatorio.

Molto utili sono anche i probiotici, per ridurre il gonfiore addominale e per riequilibrare la flora batterica intestinale, in modo da espellere più facilmente le tossine ma soprattutto e di grandissima efficacia e utilità sono gli integratori alimentari.
In particolare, per quanto riguarda la ritenzione idrica consiglio FITOSLIM, integratore alimentare naturale prodotto da Dna Solutions. 

Fitoslim è un integratore che unisce le proprietà di molti fitoestratti. Favorisce il drenaggio dei liquidi corporei e le funzioni depurative dell’organismo. Coadiuvante contro gli inestetismi della cellulite e della ritenzione idrica.
Le foglie di Orthosiphon, l’erba di Equiseto e le foglie di Uva Ursina, favoriscono il drenaggio dei liquidi corporei e la funzionalità delle vie urinarie. Le foglie di Betulla, il rizoma di Gramigna, le foglie di Ortica, l’erba di Parietaria, oltre a favorire il drenaggio dei liquidi corporei, favoriscono anche le funzioni depurative dell’organismo.

Cosa contiene FITOSLIM e perche e' cosi efficace?
L’Orthosiphon.
Chiamato anche The di Java, è un ottimo diuretico che possiede anche un’azione anticolesterolo e contrasta i radicali liberi. Le foglie di questa pianta contengono infatti flavoni, potenti antiossidanti e sali di potassio dall’efficace azione diuretica. Utile per combattere sovrappeso e cellulite.
La Betulla.Le foglie di Betulla sono utilizzate in fitoterapia per le proprietà diuretiche e depurative. L’incremento di emissione di urina facilita l’eliminazione dell’acqua e delle sostanze in eccesso, accumulate nell’organismo come colesterolo e acidi urici che provocano reumatismi e gotta. La pianta inoltre è uno dei rimedi elettivi nella cura della cellulite in quanto aiuta l’eliminazione e la scomparsa dei noduli fibroconnettivali, caratteristici di questo inestetismo cutaneo.
La Gramigna.La Gramigna è una pianta dalle spiccate azioni diuretiche, antisettiche ed antinfiammatorie su reni e vie urinarie. Per queste sue proprietà, l’azione terapeutica della gramigna trova beneficio in caso di cistite e stati infiammatori delle vie urinarie, nel trattamento di reumatismi, artrosi, artrite e iperuricemia. È inoltre indicata contro la cellulite e gli edemi, come drenante epato-biliare è consigliata nelle cure disintossicanti.
L’Equiseto.L’Equiseto, o coda cavallina, è un diuretico consigliato nel trattamento dell’eliminazione di scorie metaboliche. Inoltre è un capilloprotettore per la sua azione astringente sui vasi sanguigni, utile contro la fragilità capillare.
La Vite Rossa.Appartiene alla categoria dei polifenoli in particolare dei bioflavonoidi (antocianidine e proantocianidine), è svolge un’intensa attività antiossidante e antinfiammatoria. La sua azione più importante è quella tonica e vasoprotettrice, diretta al sistema circolatorio, dove influenza positivamente la permeabilità vasale, impedendo edemi e gonfiori.
L’Angelica.Ha un’azione antispasmodica, calmante, carminativa, digestiva, tonica, espettorante ed antinfiammatoria. Pianta dalle molteplici proprietà, usata per curare raffreddori bronchiali, disturbi circolatori, spasmi muscolari, reumatismi, infiammazioni del tratto intestinale, e ritenzione idrica.
Il Ribes Nero.
Le foglie di Ribes Nero hanno proprietà depurative e diuretiche, vengono utilizzate in fitoterapia sotto forma di infusi e tinture madri per favorire l’eliminazione dell’urea e dell’acido urico, ridurre i livelli di colesterolo nel sangue stabilizzare le membrane cellulari e drenare l’organismo.


Infine, tutti gli alimenti ricchi di fibre contrastano la stitichezza, anch’essa spesso causa di gonfiore. Molto importante è avere cura di assumere abbastanza potassio, perché proprio la carenza di questo minerale può favorire la ritenzione idrica. Nella nostra alimentazione devono perciò trovare spazio anche le banane, le mandorle e le patate.

Cosa mettere nel carrello della spesa
1. Durante la dieta non sono previsti l’uso di sale, affettati e insaccati, latte e latticini, lieviti (pane, pizza, brioche e, in generale, tutti i prodotti da forno…) e alcol. Affettati e insaccati inoltre contengono nitriti e nitrati che trattengono il grasso..quindi "anti-dieta"
2. Elimina tutti i cibi che contengono conservanti alimentari, edulcoranti, addensanti e insaporitori (come il glutammato contenuto nei dadi da brodo, nitriti, nitrati) e orientati verso pesce e carne freschi.
3. Fai una buona scorta d’acqua, da bere durante tutto il giorno, o da utilizzare per preparare tisane drenanti a base di betulla, gambi di ciliegia, finocchio e tarassaco da sorseggiare negli spuntini di metà mattina e merenda accanto a una manciata di frutta secca. Le mandorle, in particolare, sono ricche in magnesio e potassio, due potenti minerali drenanti.

Ma veniamo al menu tipo da proseguire almeno per 2 settimane:
Colazione: 5-6 gallette di riso o 2 fette di pane di segale, 1 composta di mele (in un padellino antiaderente taglia a cubetti una mela e aggiungi qualche cucchiaio di acqua per tenere la mela umida. Aggiungi cannella e cuoci la mela finche diventa morbida..supergnammyyyyyy!!)
Spuntino: 200-300 gr di frutta tra quelli permessi (ananas, anguria, pesca, mela, albicocche, ecc)
Pranzo: 200 grammi di petto di pollo ai ferri, 70 grammi di pane integrale o di segale o 5 gallette di riso o mais e, per contorno, insalata a piacere.
Merenda: 200-300gr di frutta tra i frutti consentiti
Cena: 200 grammi di trota al cartoccio, abbondanti verdure a piacere, alle quali si possono aggiungere 50 grammi di patate.

Durante il giorno ricordati di bere!! Non 1,5 lt necessariamente, ma almeno un bicchiere di acqua in più al giorno rispetto alla quantità che normalmente consumi. FITO SLIM può esserti utile a migliorare a consolidare i risultati ottenuti.


Ovviamente anche con lo sport per tonificare e dire addio alla cellulite: una semplice camminata veloce 3-4 volte alla settimana di almeno 30 minuti stimolera il tuo sistema linfatico per farti sentire più sgonfia, più sana e più in forma!

Se ritieni di avere bisogno di un consiglio personalizzato contattami via email claudia.dnasolutions@gmail.com oppure inviami un messaggio tramite la mia pagina Facebook

sabato 4 giugno 2016

PERCHE E' IMPORTANTE INTEGRARE LA PROPRIA ALIMENTAZIONE?

PERCHE E' IMPORTANTE INTEGRARE LA PROPRIA ALIMENTAZIONE?





Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/integratori.html
Una dieta varia ed equilibrata apporta DA SOLA tutti i nutrienti necessari per garantire ad un organismo sano di raggiungere e mantenere uno stato di piena efficienza fisica e psichica..NON E' UNA CORRETTA AFFERMAZIONE! Ovvero, un tempo forse ma al giorno d'oggi a causa di inquinamento, uso di pesticidi, antibiotici, conservanti, OGM, ecc gli alimenti non contengono più i valori nutrizionali di una tempo. Inoltre, sempre per i succitati motivi, il nostro organismo vive in costante precario equilibrio omeostatico dove una corretta alimentazione e una idonea integrazione possono davvero incidere sul nostro stato di salute.
Tra i fattori che concorrono ad un buono stato di salute, qual è il peso dell’alimentazione quindi?
Siamo abituati a sentire parlare di corretti stili di vita, di modelli nutrizionali da applicare nella vita di tutti i giorni per preservare un buono stato di salute o raggiungerlo, eppure in Europa un quarto1 dei pazienti ricoverati in ospedale risulta malnutrito. Un dato che stupisce soprattutto se riferito a contesti industrializzati che considerano la malnutrizione un problema confinato ai Paesi in via di sviluppo.
Questo dato dovrebbe suggerire una più ampia riflessione a medici (di famiglia e specialisti), operatori del settore, dirigenti ospedalieri. Perché sebbene sia vero che la crisi economica ha spinto i consumatori a “riconsiderare” i componenti del cosiddetto “carrello della spesa” e soprattutto le istituzioni ad intervenire sulla spesa pubblica, inclusa quella sanitaria, è altresì certo che l’alimentazione svolga una importante funzione nel mantenimento della salute o nel suo ripristino e, come tale, non debbano essere ignorate le sue ripercussioni economiche positive.
Un recente studio presentato nel 2015 in occasione dell’Health Economics Congress di Milano ha rivelato che dare ai pazienti supplementi nutrizionali orali incida positivamente sui costi del sistema sanitario; il risparmio quantificato si aggira intorno al 12% dei costi delle cure ospedaliere, pari a 170 miliardi di euro all’anno solo in Europa.
Di fronte ad una sempre crescente difficoltà di copertura delle spese sanitarie e alla ricerca di soluzioni in grado di garantire la sostenibilità dei Sistemi Sanitari Nazionali, gli integratori alimentari possono svolgere un ruolo proattivo ed essere proficuamente impiegati nei percorsi di cura in ospedale, così come nella vita di tutti i giorni per il mantenimento di una buona condizione di salute in caso di carenze nutrizionali o mutati bisogni della persona (es. in gravidanza, allattamento, menopausa o nelle persone anziane).

Si stima inoltre che circa la metà del rischio di contrarre malattie cronico-degenerative dipenda da fattori genetici e quindi sfugga al controllo individuale, mentre l’altra metà può essere controllata da comportamenti individuali ed ambientali (alimentazione e stili di vita). Una corretta alimentazione ed abitudini salutari aumentano la qualità e l’aspettativa di vita.
In realtà alimentarsi correttamente è oggi sempre più difficile a causa dei ritmi di lavoro, dei pasti consumati nelle tavole calde, dei metodi di produzione, di conservazione e di trattamento degli alimenti che arrivano nei punti vendita. Tutto ciò porta ad una perdita importante dei “nutrienti” contenuti negli alimenti che consumiamo.
L’uso mirato di integratori alimentari può quindi evitare carenze importanti per la salute delle nostre cellule, carenze che derivano da un’alimentazione sempre più povera di micronutrienti e squilibrata.


Se vuoi saperne di più visita il mio sito http://www.dna-solutions.it/icd010/

Nel prossimo post: "VITAMINE E SALI MINERALI"
Post precedente: NUTRACEUTICI E NUTRIGENOMICI: L'INNOVAZIONE DELL'INTEGRAZIONE ALIMENTARE


NUTRACEUTICI E NUTRIGENOMICI: L'INNOVAZIONE DELL'INTEGRAZIONE ALIMENTARE

NUTRACEUTICI E NUTRIGENOMICI: L'INNOVAZIONE DELL'INTEGRAZIONE ALIMENTARE


Il termine Nutraceutica (coniato dal Dr. Stephen Defelice nel 1989), è l’unione tra  le parole “nutrizione” e “farmaceutica”. La Nutraceutica studia la funzione benefica che molti alimenti hanno sulla salute umana. Gli alimenti nutraceutici vengono anche definiti alimenti funzionali, pharma food o farmalimenti.
Quindi un nutraceutico è un “alimento-farmaco” ovvero un alimento salutare che associa ai suoi componenti nutrizionali le proprietà curative di principi attivi naturali estratti da piante di comprovata e riconosciuta efficacia.
Bisogna distinguere tra alimenti veri e propri (functional food o alimenti funzionali) e le loro componenti singole ridotte a concentrati o pillole detti appunto “nutraceutici”.

Ma perché assumere nutraceutici? Non sarebbe possibile quindi introdurre queste sostanza consumando appunto alimenti funzionali? Sicuramente sì, ma è molto difficile stabilire con esattezza la “dose curativa” contenuta negli alimenti di questi principi attivi. Il vantaggio delle preparazioni nutraceutiche risiede appunto nella controllabilità delle quantità assunte.
Quando parliamo di Nutraceutici non parliamo dei soliti integratori di vitamine che si trovano in commercio ma di prodotti che sono alimenti con proprietà terapeutiche. Le sostanze biologiche che li compongono, solitamente concentrate hanno caratteristiche preventive, riequilibrative, terapeutiche e protettive.

La Nutrigenomica è una scienza che riesce a combinare la genetica con la nutrizione, cercando di svolgere un attivo ruolo preventivo, in difesa dell’organismo. Nell’ultimo decennio si sono moltiplicati gli studi e le ricerche in campo nutrigenomico, attraverso l’elaborazione di test genetici volti a svelare le mutazioni, responsabili di alcune delle più comuni e gravi patologie, quali il diabete, l’ipercolesterolemia, le intolleranze alimentari e il cancro, ma anche attraverso un’attenta indagine sui benefici che alcune categorie di alimenti apportano se introdotti preferenzialmente nella dieta.
La Nutrigenomica ha aperto una nuova frontiera ed ha creato un nuovo approccio scientifico, imperniato sulla prevenzione e sulla diagnosi genetica combinate insieme. Una corretta e mirata nutrizioneunita alla diversità genotipica di ciascun individuo ha chiarito non solo le linee guida per la prevenzione di un vasto numero di patologie ma ha permesso lo sviluppo di nuove terapie sperimentali, coadiuvanti la cura ed il miglioramento di malattie complesse, quali:
  • Malattie metaboliche
  • Malattie neurodegenerative
  • Malattie neoplastiche
  • Danni da stress ossidativo-Invecchiamento
La Nutrigenomica studia gli effetti che il cibo ha sull’espressione genica, su come l’informazione contenuta nel nostro DNA viene trasformata in proteine.
Per saperne di più visita anche il mio sito: http://www.dna-solutions.it/icd010/